8/16/2020 0 Comments Tornare a Trieste - parte 2
Giorno 7Il mitologico pranzo di Ferragosto. Un'occasione per ritrovare pezzi di famiglia che avevo preferito evitare per i primi giorni dopo il volo da Londra, sia mai che mi sia presa qualcosa durante il viaggio. D'un tratto realizzo di essere qui da una settimana, di già! Mi sembra di essere appena arrivata, eppure già totalmente nel mio ambiente mentre la sera andiamo al cinema all'aperto in Giardino Pubblico. Il buffo di vedere il film di Downton Abbey doppiato in italiano mentre sono in fuga dall'Inghilterra sublima quando a metà film mia madre - che lo voleva vedere, realizza di averlo già visto. Giorno 8No, non c'è posto al mondo dove si sta meglio che ai Filtri. Il trucco è arrivare entro le 9, per colonizzare uno degli scogli belli, quelli un po' isolati e con un ingresso in acqua agevole. Nuotare, riempirsi gli occhi della Costiera dall'acqua, asciugarsi, nuotare, leggere, nuotare, asciugarsi. Attorno alle 11 levare le tende prima che io inizi ad ardere come un vampiro sotto il sole a picco. Giorno 9Secondo lunedì a Trieste: decisamente ora non posso più dire di essere appena arrivata! In effetti stamattina mi sono affacciata dalla finestra e non mi sono scomposta particolarmente nel trovarmi fianco a fianco con un gabbiamo su sfondo mare, che mi fissava con il suo regale occhio emanante elegante crudeltà senz'anima. Non mi stupisce più nemmeno l'onnipresenza delle zucchine nei pasti dai miei genitori, mi sono abituata, come a un qualunque fatto della vita. Sembra infatti che prima del mio arrivo a Trieste mio padre abbia trovato una cassettina di zucchine in offerta, come dire di no! Tutto ciò dopo una settimana in cui a Londra mi sono nutrita di soli peperoni e erbette rosse per motivi analoghi (ho ancora diverse vaschette di vellutata rosso sangue in freezer che mi aspettano al ritorno). Quest'estate va così, dieta variata ma a blocchi di settimane. Chissà che monoverdura ci aspetta la settimana prossima! Comunque, improvvisamente la lunga distesa di infiniti giorni di vacanza sembra restringersi, e gli aperitivi e le cene cominciano a incastrarsi come il Tetris. Il gioco, non il locale vicino alla Rotonda Pancera...che poi chissà se esiste ancora? In qualche modo la risoluzione a passare più tempo da queste parti sembra rendere tutto meno grave: se riesco a dire "vabbè, ma tanto torno presto" (pandemie permettendo) le occasioni mancate diventano solo occasioni un pochino rimandate. In fondo sono sempre stata affascinata de quelle persone che invece di vivere in un posto, si descrivono con la formula "vive tra ... e ...". Ne sarò capace? È troppo presto? Intanto in serata ho fatto aperitivo con un VIP locale. Enigmista, critico cinematografico, e raccoglitore e raccontatore di aneddoti che noi umani non possiamo neanche immaginare, Alan è una vecchia conoscenza del Dipartimento di Matematica di Trieste. Potete guardarvelo qui che ci racconta della riapertura dei cinema. Alla faccia di chi crede che tra quelle quattro mura vivano solo grigi individui mono ossessivi la cui gioia e talento massimo nella vita è dividere il conto al ristorante! Giorno 10Neppure il Niglio è più stranito dal vedermi qui. Dopo essersi arrampicata su una scala come una ragazzina per raccogliere dei fichi, una delle mie nonne mi ha rimesso in prospettiva le nostalgie di Trieste. Mi ha detto che se fosse più giovane forse si sposterebbe da Trieste anche lei. Che non dobbiamo preoccuparci noi giovani che ce ne andiamo, che i genitori sono sempre tristi ma "i figli non si fanno per tenerseli stretti". Chissà che non abbia trovato da dove mi viene il gene vagabondo. Mi ha fatto notare quanto sia facile oggi stare lontani e sentirsi (e pure vedersi!). Ai tempi in cui lei arrivò a Trieste dall'Istria per chiamare sua madre doveva andare in posta, far chiamare l'altra posta, aspettare qualche ora che chiamassero sua madre, con gran dispendio di tempo e soldini. Andare di persone neanche era fattibile, passare il confine per degli anni era troppo rischioso. Mentre io da Londra se esco da casa presto alla mattina, posso essere a Trieste per ora di pranzo. In fin dei conti, potrebbe andare bene così.
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